martedì 30 novembre 2010

lunedì 29 novembre 2010

la speranza è una trappola



"la speranza è una trappola inventata dai padroni"
raiperunanotte, 25.3.2010




annozero, 6.5.2010
 




No B-Day, 28.8.2010



da questa intervista:

"Sono stanco, credimi, ma non tanto per l’età che di certo non mi aiuta ad affrontare al meglio le mie giornate, sono stanco del mondo, della gente che lo occupa e dell’immensa ipocrisia che c’è da ogni parte".

"Voi giovani, dovreste ribellarvi a questo sistema che ci sta portando verso l'oblio totale, non dovreste avere paura di fare la rivoluzione, solo grazie alle rivoluzioni sono state poste le basi per i diritti dell’umanità, quei diritti che vengono ogni giorno calpestati dalle classi politiche e dirigenti di questo paese che purtroppo non riconosco più e che mi fa veramente schifo."

Ma mi dica con grande libertà maestro; cosa c'è di fondamentalmente diverso dai suoi tempi, quando comunque c'erano ugualmente miseria e ingiustizia, ai tempi attuali?
"La differenza siete voi che non avete il coraggio delle vostre azioni, e la differenza sono io che sono troppo vecchio per essere ascoltato, una volta i vecchi erano saggi, adesso sono solo vecchi, e in quest'era del consumismo senza regole le cose vecchie si buttano, non servono".


mario monicelli
viareggio 15.5.1915
roma 29.11.2010

domenica 28 novembre 2010

venerdì 26 novembre 2010

abusi di potere a campione



ottawa, controllo di routine su donna incensurata




seattle, ragazzine fermate per aver 
fatto pericolosissimo jaywalking 
(attraversare distrattamente la strada)

mercoledì 24 novembre 2010

ederlezi



Sa me amala oro khelena
Oro khelena, dive kerena
Sa o Roma daje
Sa o Roma babo babo
Sa o Roma o daje
Sa o Roma babo babo
Ederlezi, Ederlezi
Sa o Roma daje

Sa o Roma babo, e bakren chinen
A me, chorro, dural beshava
Romano dive, amaro dive
Amaro dive, Ederlezi

E devado babo, amenge bakro
Sa o Roma babo, e bakren chinen
Sa o Roma babo babo
Sa o Roma o daje
Sa o Roma babo babo
Ederlezi, Ederlezi
Sa o Roma daje

 *


Tutti i miei amici stanno danzando la Hora
Ballando la Hora, che celebra il giorno
Tutti i Rom, mamma
Tutti i rom, papà, papà
Tutti i Rom, oh mamma
Tutti i rom, papà, papà
Ederlezi, Ederlezi
Tutti i Rom, mamma

Tutti i rom, papà, agnelli da macello
Ma a me, povero, io sono seduto in disparte
Un giorno rom, il nostro giorno
La nostra giornata, Ederlezi

Loro danno, papà, un agnello per noi
Tutti i rom, papà, agnelli da macello
Tutti i rom, papà, papà
Tutti i Rom, oh mamma
Tutti i rom, papà, papà
Ederlezi, Ederlezi
Tutti i Rom, mamma

giovedì 18 novembre 2010

maniaci e pdm



pino maniaci (telejato) risponde alle minacce, 20.10.2010






aggressione, 2008




auto bruciata, 2008


nota: pino maniaci non ha mai chiesto 
l'iscrizione all'albo dei giornalisti

mercoledì 17 novembre 2010

scorie 'ndranghetiste



"Gianni Lannes è un giornalista che fa nomi e cognomi. A giugno ha aperto un giornale online di informazione, con sede a Orta Nova, in provincia di Foggia. [Ha subito] minacce e tre attentati: il 29 giugno, a due settimane dall'apertura, la prima lettera di minacce. Poi, a inizio luglio, un'esplosione fa saltare in aria la sua automobile. Il 23 luglio vengono manomessi i freni della sua nuova auto [rischiando la vita] [...] I primi di novembre, ancora, un attentato incendiario gli distrugge l'ennesima automobile [...]"

"Come si fa a smaltire un carico di rifiuti tossici e magari radioattivi? Elementare Watson: basta stivarlo su una nave in pessime condizioni e poi venderlo a qualche signore della guerra che in cambio chiede solo una buona partita di armi. Oppure comprare una carretta e affondarla insieme ai veleni. Dunque, si acquista un mercantile, si imbottisce di rifiuti pericolosi dichiarando un carico di materiale innocuo e, infine, si inabissa il natante o almeno si tenta; male che vada il relitto viene abbandonato alla deriva. Soltanto negli ultimi 25 anni sono state affondate misteriosamente circa una sessantina di navi nei mari a ridosso della penisola italiana (in particolare Tirreno, Jonio e Adriatico); ma la stima è errata per difetto, anche se soltanto i Lloyd's di Londra ne certificano 40. Si tratta di imbarcazioni in condizioni disastrose da far sparire sia per truffare le compagnie assicurative sia per smaltire illecitamente sostanze pericolose. Parecchie di queste navi sono state utilizzate prima dell'inabissamento, sia per portare rifiuti verso paesi del Terzo mondo sia per il traffico di armi. La concomitanza fra lo smaltimento illecito di rifiuti e il traffico di armi appare ormai come un dato fondante e svela lo scenario di un doppio coinvolgimento della mafia, ma soprattutto di governi, multinazionali e faccendieri in particolare dei nostri servizi segreti (ex Sismi e Sisde) [...]"

lunedì 15 novembre 2010

martedì 9 novembre 2010

massacro dei saharawi a laayoune

caricaaat!



brescia. video diffuso da peace reporter.

lista della spesa



domenica 7 novembre 2010

sabato 6 novembre 2010

rifiuti mediatici



tgcom: "un funzionario di polizia e altri quattro agenti sono rimasti feriti, raggiunti dal fitto lancio di pietre" 
ansa: "Un funzionario della Digos e 4 agenti della polizia sono stati colpiti da pietre e oggetti contundenti lanciati dai manifestanti a Taverna del Re."
rainews24: "Nel corso degli scontri tra forze dell'ordine e manifestanti un funzionario di polizia è rimasto ferito. Molto probabilmente è stato raggiunto dal lancio di una pietra."
il mattino: "Quattro agenti del reparto mobile della polizia ed un funzionario della Digos sono stati colpiti da pietre ed oggetti contundenti lanciati dai manifestanti a Taverna del Re."

ah sì..?

martedì 2 novembre 2010

polizia molto arrabiata




"Europa, Europa, \\ prima viene padroni \\ poi servi dei padroni \\ poi cani dei servi dei padroni \\ poi niente, niente, niente \\ poi veniamo noi."

"Agrigento, Benevento, \\ Aspromonte, Sacro Monte, \\ Recanati, baraccati"


"Vedi", gli disse "in città succedono molti fatti. In città, ogni giorno succede almeno un fatto. Ogni giorno, dicono, esce un giornale e racconta almeno un fatto. In capo all’anno, quanti fatti sono? Centinaia e centinaia. E in capo a vari anni? Migliaia e migliaia. Immagina. Come può un cafone, un povero cafone, un povero verme della terra conoscere tutti questi fatti? Non può. Ma una cosa sono i fatti, un’altra è chi comanda. I fatti cambiano ogni giorno, chi comanda è sempre quello. L’autorità è sempre quella."

"E le gerarchie?" chiese il forestiero.

Ma allora noi non sapevamo che cosa significasse la strana parola. Il cittadino dovette ripetercela varie volte con altri termini.

E Michele pazientemente gli spiegò la nostra idea:

"In capo a tutti c’è Dio, padrone del Cielo. Questo ognuno lo sa.
Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra.
Poi vengono le guardie del principe.
Poi vengono i cani delle guardie del principe.
Poi, nulla.
Poi, ancora nulla.
Poi, ancora nulla.
Poi vengono i cafoni.
E si può dire ch’è finito."

"Ma le autorità dove le metti?" chiese ancora più irritato il forestiero.

"Le autorità" intervenne a spiegare Ponzio Pilato "si dividono tra il terzo e il quarto posto. Secondo la paga. Il quarto posto (quello dei cani) è immenso. Questo ognuno lo sa."

da fontamara di ignazio silone, 1930

ruby (tuesday?)