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martedì 27 settembre 2011

"è goldman sachs che governa il mondo"

parola di trader.

(btw: notare le facce basite dei giornalisti della bbc a fine intervento)



ps: il telegraph svela come il tizio non sia esattamente un trader. a questo punto sorge spontanea la domanda: perché la bbc, che certo non difetta di analisti finanziari, ha mandato in onda rastani?

lunedì 13 giugno 2011

galeano a barcelona (23/5)



E.G. en la Asamblea del 23 de mayo de 2011, Plaza Cataluña

martedì 22 febbraio 2011

lunedì 21 febbraio 2011

domenica 13 febbraio 2011

lunedì 29 novembre 2010

la speranza è una trappola



"la speranza è una trappola inventata dai padroni"
raiperunanotte, 25.3.2010




annozero, 6.5.2010
 




No B-Day, 28.8.2010



da questa intervista:

"Sono stanco, credimi, ma non tanto per l’età che di certo non mi aiuta ad affrontare al meglio le mie giornate, sono stanco del mondo, della gente che lo occupa e dell’immensa ipocrisia che c’è da ogni parte".

"Voi giovani, dovreste ribellarvi a questo sistema che ci sta portando verso l'oblio totale, non dovreste avere paura di fare la rivoluzione, solo grazie alle rivoluzioni sono state poste le basi per i diritti dell’umanità, quei diritti che vengono ogni giorno calpestati dalle classi politiche e dirigenti di questo paese che purtroppo non riconosco più e che mi fa veramente schifo."

Ma mi dica con grande libertà maestro; cosa c'è di fondamentalmente diverso dai suoi tempi, quando comunque c'erano ugualmente miseria e ingiustizia, ai tempi attuali?
"La differenza siete voi che non avete il coraggio delle vostre azioni, e la differenza sono io che sono troppo vecchio per essere ascoltato, una volta i vecchi erano saggi, adesso sono solo vecchi, e in quest'era del consumismo senza regole le cose vecchie si buttano, non servono".


mario monicelli
viareggio 15.5.1915
roma 29.11.2010

martedì 9 novembre 2010

martedì 2 novembre 2010

polizia molto arrabiata




"Europa, Europa, \\ prima viene padroni \\ poi servi dei padroni \\ poi cani dei servi dei padroni \\ poi niente, niente, niente \\ poi veniamo noi."

"Agrigento, Benevento, \\ Aspromonte, Sacro Monte, \\ Recanati, baraccati"


"Vedi", gli disse "in città succedono molti fatti. In città, ogni giorno succede almeno un fatto. Ogni giorno, dicono, esce un giornale e racconta almeno un fatto. In capo all’anno, quanti fatti sono? Centinaia e centinaia. E in capo a vari anni? Migliaia e migliaia. Immagina. Come può un cafone, un povero cafone, un povero verme della terra conoscere tutti questi fatti? Non può. Ma una cosa sono i fatti, un’altra è chi comanda. I fatti cambiano ogni giorno, chi comanda è sempre quello. L’autorità è sempre quella."

"E le gerarchie?" chiese il forestiero.

Ma allora noi non sapevamo che cosa significasse la strana parola. Il cittadino dovette ripetercela varie volte con altri termini.

E Michele pazientemente gli spiegò la nostra idea:

"In capo a tutti c’è Dio, padrone del Cielo. Questo ognuno lo sa.
Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra.
Poi vengono le guardie del principe.
Poi vengono i cani delle guardie del principe.
Poi, nulla.
Poi, ancora nulla.
Poi, ancora nulla.
Poi vengono i cafoni.
E si può dire ch’è finito."

"Ma le autorità dove le metti?" chiese ancora più irritato il forestiero.

"Le autorità" intervenne a spiegare Ponzio Pilato "si dividono tra il terzo e il quarto posto. Secondo la paga. Il quarto posto (quello dei cani) è immenso. Questo ognuno lo sa."

da fontamara di ignazio silone, 1930

giovedì 1 luglio 2010

domenica 20 giugno 2010

sabato 12 giugno 2010