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giovedì 2 agosto 2012

rebels execute POWs

i "ribelli" non fanno certe cose.
i "ribelli" sono brava gente.
i "ribelli" vanno aiutati.



full article here.
A horrifying amateur video from Syria emerged online, showing an apparent mass execution of pro-government forces in Aleppo at the hands of rebels from the Free Syria Army.
[...] One of the victims has been identified as Ali Zeineddin al-Berri, who has been accused of leading a shabiha group which killed 15 FSA soldiers during a truce in Aleppo on Tuesday, BBC reports.
[...] Clive Baldwin, a senior legal adviser for Human Rights Watch (HRW), told BBC News: "What it looks like is execution of detainees and if that is the case, that would be a war crime."
[...] It is not the first time that reports have emerged of rebels carrying out executions against pro-Assad forces without trial.
Ahmed, a rebel fighter from the Amr bin al-Aas brigade which operates in the Syrian town of Azaz, recounted the execution of a Syrian army sniper named Rami who was shot dead after a graveside "trial," Reuters reports. Ahmed says Rami was firing from the top of a high minaret at a local mosque before he was captured.
"We took him right to his grave and, after hearing the witnesses' statements, we shot him dead," the agency sites Ahmed as saying. [...]

lunedì 31 ottobre 2011

la bandiera di al qaeda sventola su bengasi

la bandiera di al qaeda, sopra la bandiera già imperial-monarchica adottata dal CNT. (ultimi aggiornamenti sulla libia, qui.)

martedì 25 ottobre 2011

sabato 22 ottobre 2011

allah akbar (davvero?)

"Quando mi dissero che il cadavere di Mussolini era stato portato a piazzale Loreto, corsi con mia moglie e Filippo Carpi. I corpi non erano appesi. Stavano per terra e la folla ci sputava sopra, urlando. Mi feci riconoscere e mi arrabbiai: "Tenete indietro la folla!". Poi andai al CLN e dissi che era una cosa indegna: giustizia era stata fatta, dunque non si doveva fare scempio dei cadaveri. Mi dettero tutti ragione: Salvadori, Marazza, Arpesani, Sereni, Longo, Valiani, tutti. E si precipitarono a piazzale Loreto, con me, per porre fine allo scempio. Ma i corpi, nel frattempo, erano già stati appesi al distributore della benzina. Così ordinai che fossero rimossi e portati alla morgue. Io, il nemico, lo combatto quando è vivo e non quando è morto. Lo combatto quando è in piedi e non quando giace per terra."
Sandro Pertini









ed infine, la morte nera festeggia con un orgasmo pubblico:

sabato 1 ottobre 2011

il futuro della siria (?)

due video per capire chi sono i rivoltosi siriani, osannati dai nostri giornali.
entrambi girati ad homs, il primo ad agosto, il secondo a settembre.




versione pubblicata da fulvio grimaldi.

in questo video ci sono slogan scanditi dai manifestanti di evidente sfondo confessionale nel quale traspare l'odio verso gli alawiti e richiami alla violenza. si sentono slogan pro-sceicco Aroor, noto sunnita anti assad che ha incitato attraverso appelli e sermoni televisivi rilanciati anche in siria, a "fare a pezzi, a tritare e a dare in pasto ai cani" la carne di tutti coloro che appaiono come sostenitori dell'attuale regime.

traduzione
1.30: Homs (Bab Amr): Pacifica Pacifica fino allo sterminio degli alawiti
1.43: Homs: Parliamo apertamente , non vogliamo più vedere gli alawiti
1.59: Ma a chi sono fedeli queste persone? Ad un uomo solo...
2.05: Homs (al-Khalidiya): Il popolo vuole Adnan al-Aroor
2.20: Idlib (Jabal Ez-Zawieh): Aroor gioisci gioisci la nostra rivoluzione va al meglio
2.50: Jableh: Aroor , non preoccuparti, ti appoggiano uomini che bevono il sangue
3.03: Hama: Viva viva al-Aror, viva viva al-Qardawi
3.30: Homs (al-Khalidiya): Il popolo vuole Adnan al-Aroor
3.37: Hama: Dite agli Shabiha che gli uomini di Hama sono trucidatori
3.50: Daraa: Aroor gioisci, tutta la Daraa sarà in rivolta




slogan contro i cristiani nella manifestazione del 11.9.2011. in particolare, al minuto 0:43 viene scandito lo slogan "La fede di Maometto è la gloria, la fede di Gesù è una puttanata".

martedì 27 settembre 2011

"è goldman sachs che governa il mondo"

parola di trader.

(btw: notare le facce basite dei giornalisti della bbc a fine intervento)



ps: il telegraph svela come il tizio non sia esattamente un trader. a questo punto sorge spontanea la domanda: perché la bbc, che certo non difetta di analisti finanziari, ha mandato in onda rastani?

domenica 25 settembre 2011

mercoledì 7 settembre 2011

venerdì 15 aprile 2011

noooooooooo

stay human.





(intervista a presa diretta; qui fra i video di repubblica)



vittorio arrigoni, assassinato il 15.4.2011, a 36 anni

(direttamente da qui)
"Prendi dei gattini, dei teneri micetti e mettili dentro una scatola" mi dice Jamal, chirurgo dell’ospedale Al Shifa, il principale di Gaza, mentre un infermiere pone per terra dinnanzi a noi proprio un paio di scatoloni di cartone, coperti di chiazze di sangue. "Sigilla la scatola, quindi con tutto il tuo peso e la tua forza saltaci sopra sino a quando senti scricchiolare gli ossicini, e l’ultimo miagolio soffocato." 
Fisso gli scatoloni attonito, il dottore continua: "Cerca ora di immaginare cosa accadrebbe subito dopo la diffusione di una scena del genere, la reazione giustamente sdegnata dell’opinione pubblica mondiale, le denunce delle organizzazioni animaliste…", il dottore continua il suo racconto e io non riesco a spostare un attimo gli occhi da quelle scatole poggiate dinnanzi ai miei piedi. 
"Israele ha rinchiuso centinaia di civili in una scuola come in una scatola, decine di bambini, e poi l'ha schiacciata con tutto il peso delle sue bombe. E quale sono state le reazioni nel mondo? Quasi nulla. Tanto valeva nascere animali, piuttosto che palestinesi, saremmo stati più tutelati."
A questo punto il dottore si china verso una scatola, e me la scoperchia dinnanzi. Dentro ci sono contenuti gli arti mutilati, braccia e gambe, dal ginocchio in giù o interi femori, amputati ai feriti provenienti dalla scuola delle Nazioni Unite Al Fakhura di Jabalia, più di cinquanta finora le vittime. 
Fingo una telefonata urgente, mi congedo da Jamal, in realtà mi dirigo verso i servizi igienici, mi piego in due e vomito.
Vittorio Arrigoni, Gaza, 8 gennaio 2009
(Grazie ad Alina F. per la segnalazione)

pillola blu



"Vittorio Arrigoni è stato ucciso perché chi uccide non tollera testimoni. Ma anche perché la spirale di follia in cui questo mondo sta scivolando richiederà sangue sull'altare dei potenti. [...] Useranno l'inganno per perpetrare le loro violenze. Come in questo caso orribile. Hanno usato la sigla "salafita" perchè si riversasse sul mondo islamico l'esecrazione inevitabile. [...] Scriveva "restiamo umani": era la sua sigla. Niente è stato detto di più aderente alla realtà di cui avremmo bisogno, di fronte alla disumanità che lui ci aveva raccontato: la ferocia dell’assalto contro Gaza, la determinazione di uccidere i civili, di sterminare "gli scarafaggi" che osano esistere in un luogo che Israele ha deciso essere suo. [...] Dovremo "restare umani" anche perché, se cedessimo – per rabbia, per angoscia – loro avrebbero già vinto."
(giulietto chiesa)

"L'ho conosciuto e l'ho abbracciato, dopo aver visto i suoi filmati di Gaza una sera a Ferrara. In quelle immagini, lui e altri ragazzi dell'International Solidarity Movement ponevano i loro corpi come scudo a protezione di contadini palestinesi alla fame che tentavano di raccogliere cicoria, mentre i militari israeliani sparavano ad altezza d'uomo su quei poveracci per impedirgli persino di sfamarsi. In quelle immagini Vik Arrigoni era un eroe, e questo io so di lui.

Le notizie sono che Vik è morto per mano di assassini islamici. E di certo ci sarà il fuoco incrociato delle insinuazioni e delle accuse, dei complottismi... "è stato il Mossad... il ragazzo era coinvolto in questo e quello... sporchi giochi dietro la sua fine..." Può essere, tutto può essere, ma la realtà è che milioni di persone non andranno oltre i titoli sui giornali di oggi, e soprattutto oltre il titolo del loro giornale interno, ed esso recita: "Quel poveraccio lottava per loro e loro l’hanno ammazzato come un cane. Sono dei barbari sti islamici, altro che... In Israele non sarebbe mai successo". Dalla prospettiva del bar, del negozio, dell'autobus, dell'ufficio e dell’ipermercato c'è - e ci sarà - solo questo.

E di nuovo quella massa di persone che così disperatamente abbiamo bisogno di portare dalla parte di chi giudica Israele uno Stato canaglia e criminale che da 60 anni tortura un popolo innocente, oscillerà dalla parte sbagliata, quella che invece sta all'origine di questa abominevole tragedia che si chiama conflitto israelo-palestinese. Vik muore involontariamente confermando al bar, al negozio, all'autobus, all'ufficio e all’ipermercato che gli islamici sono alla fine dei fanatici ignoranti neppure capaci di distinguere fra chi ha speso la propria vita ad aiutarli e che gli vuole veramente male. E gente così non merita nulla. Questa è la loro conclusione, e non ci saranno rivelazioni o dettagli che gli cambieranno prospettiva.

Il veterano inviato in Medioriente Robert Fisk, un critico autorevole dei crimini d'Israele, ricordò in un suo scritto una lettera odiosa di un lettore filo sionista a lui indirizzata e che recitava: "Tu difendi quei cani, ma un giorno uno di loro ti taglierà la gola e te lo sarai meritato". Così pensano milioni di 'amici' d'Israele, ed è accaduto a Vik.
Questa è un’ironia della sua fine troppo ignobile per continuare a scrivere. Un eroe così non la meritava."

(paolo barnard)

venerdì 1 aprile 2011

cani



soldati libici costretti dai rivoltosi cirenaici a mangiare un cane morto. oltre che disgustoso, è la massima offesa per un musulmano. i "buoni" ottengono i loro splendidi risultati frustando gli uomini e facendoli strisciare sulle ginocchia. l'elenco delle porcherie di questi "ribelli", che nella narrazione occidentale, colonialista e razzista porteranno civlità e democrazia, si allunga a dismisura. archivio su videopiumoso, tag libia.

diritto di critica vs antisemitismo