mercoledì 29 giugno 2011
martedì 28 giugno 2011
athína, athína, athína!
* * *
RT talks to financial journalist Demetri Kofinas from Athens.
Violent clashes have broken out in Greece during massive nationwide strikes. Hundreds of thousands of workers are protesting ahead of a parliamentary vote on a harsh set of tax hikes and spending cuts. 28 billion euro worth of cuts are needed before the EU agrees to hand Greece another cash bailout. It's considered to be the country's last resort to avoid becoming the first Eurozone nation to default. But both the cuts, and the high-interest bailout, are deeply unpopular. More than 5 thousand police have been deployed for the march on Parliament. RT talks to Yanis Varoufakis, lecturer at Athens University, for more on what's happening.
RT is joined by financial journalist Petros Papaconstantinou, columnist at an Athens newspaper.
* * *
linea diretta con la grecia,
qui.
lunedì 27 giugno 2011
domenica 26 giugno 2011
il milione di libici scomparsi
Libyan majority in support of Gaddafi, Press Tv, 21.6.2011.
i massacri della nato, la follia qaedista dei "ribelli", il milione di manifestanti pro-gheddafi in piazza.
ps1: cynthia mckinney, già parlamentare statunitense ora osservatrice in libia, afferma che "la nato sta causando una crisi umanitaria". la nato, non gheddafi. la nato.
ps2: perfino il corriere della sera (ed è tutto dire) riporta la notizia, seppur dandovi scarso rilievo ed infarcendola di orpelli, che (dopo i 10000 morti bombardati dall'aviazione lealista e le fosse comuni, ricorderete) anche la storia degli stupri di massa posti in essere dall'esercito libico è una bufala.
qui i video di videopiumoso sulla guerra in libia.
statemi bene.
* * *
aggiornamento 27 giugno: un esilarante articolo del corriere, per toni e contenuti: la corte penale internazionale (un organismo politico) decide che gheddafi è perseguibile "per le repressioni condotte nei primi giorni di protesta contro il regime", riferendosi alle sopra citate (ed acclarate) bufale.
fan-ta-sti-co bispensiero!
ancora, la nota del nostro minstero degli esteri (corsivi nostri):
la pronuncia della corte "sulle comprovate responsabilità di Gheddafi legittima ulteriormente [notare che le risoluzioni onu non legittimano una emerita cippa] l'assoluta necessità e l'alto valore della missione umanitaria della Nato in Libia [...] nel quadro della responsabilità di proteggere che spetta alla comunità internazionale nelle emergenze umanitarie provocate da atti di repressione di dittatori verso il proprio popolo".
ottimo: a quando il deferimento al medesimo tribunale per i mandatari di francia, inghilterra, stati uniti, qatar ed italia?
statemi bene.
* * *
aggiornamento 27 giugno: un esilarante articolo del corriere, per toni e contenuti: la corte penale internazionale (un organismo politico) decide che gheddafi è perseguibile "per le repressioni condotte nei primi giorni di protesta contro il regime", riferendosi alle sopra citate (ed acclarate) bufale.
fan-ta-sti-co bispensiero!
ancora, la nota del nostro minstero degli esteri (corsivi nostri):
la pronuncia della corte "sulle comprovate responsabilità di Gheddafi legittima ulteriormente [notare che le risoluzioni onu non legittimano una emerita cippa] l'assoluta necessità e l'alto valore della missione umanitaria della Nato in Libia [...] nel quadro della responsabilità di proteggere che spetta alla comunità internazionale nelle emergenze umanitarie provocate da atti di repressione di dittatori verso il proprio popolo".
ottimo: a quando il deferimento al medesimo tribunale per i mandatari di francia, inghilterra, stati uniti, qatar ed italia?
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venerdì 24 giugno 2011
an american radical
il bellissimo film documentario di david ridgen e nicolas rossier su norman finkelstein. qui l'articolo di presentazione di gianluca freda (con cui peraltro non sono sempre in sintonia), che ne ha curato i sottotitoli in italiano.
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athína, comunicato
(soffiato da qui)
Comunicato stampa internazionale
dell'Assemblea di piazza Syntagma ad Atene
Cari amici, fratelli e sorelle,
Siamo quelli che hanno combattuto per un mese in Piazza Syntagma ad Atene. Ci organizziamo da soli, con la democrazia diretta, escludendo tutti i partiti politici. La nostra voce è l'assemblea popolare quotidiana.
Siamo indignati perché altri decidono per noi, senza di noi, ed ipotecano il nostro futuro; impongono prestiti che non beneficiano il popolo ma gli interessi delle banche e dei governi. Siamo indignati perché ci terrorizzano usando il deterrente della bancarotta. Cercano non soltanto di spaventarci ma anche di mettere le persone l'una contro l'altra.
- Non vogliamo più nessun prestito di sostegno.
- Non vogliamo che la proprietà pubblica sia svenduta.
- Non vogliamo che il programma di medio termine passi.
- Non vogliamo la socializzazione delle perdite e la privatizzazione dei profitti.
Unite la vostra voce alla nostra. Utilizzano i nostri ed i vostri sacrifici di modo che pochi acquisiscano ricchezze.
Noi siamo qui oggi; voi lo sarete domani.
Noi siamo qui oggi; voi lo sarete domani.
Scendiamo in strada tutti i giorni. Ogni domenica centinaia di migliaia di cittadini si ammassano nelle piazze di tutta la Grecia, con Syntagma come nucleo. Il programma di austerità di medio termine non passerà. I giornalisti tacciono, noi no.
Esortiamo tutto il popolo d'Europa a tutti i sindacati ad organizzare azioni di solidarietà e di mutuo sostegno nel giorno del voto sul programma di medio termine.
Tutti assieme, in modo da prendere le nostre vite nelle nostre mani.
Giovedì, 23 giugno 2011
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mercoledì 22 giugno 2011
levantarse en lucha
Somos personas, no productos del mercado.
Somos personas normales y corrientes. Somos como tú: gente que se levanta por las mañanas para estudiar, para trabajar o para buscar trabajo, gente que tiene familia y amigos. Gente que trabaja duro todos los días para vivir y dar un futuro mejor a los que nos rodean.
Unos nos consideramos más progresistas, otros más conservadores. Unos creyentes, otros no. Unos tenemos ideologías bien definidas, otros nos consideramos apolíticos... Pero todos estamos preocupados e indignados por el panorama político, económico y social que vemos a nuestro alrededor. Por la corrupción de los políticos, empresarios, banqueros... Por la indefensión del ciudadano de a pie.
Esta situación nos hace daño a todos diariamente. Pero si todos nos unimos, podemos cambiarla. Es hora de ponerse en movimiento, hora de construir entre todos una sociedad mejor. Por ello sostenemos firmemente lo siguiente:
Las prioridades de toda sociedad avanzada han de ser la igualdad, el progreso, la solidaridad, el libre acceso a la cultura, la sostenibilidad ecológica y el desarrollo, el bienestar y la felicidad de las personas.
Existen unos derechos básicos que deberían estar cubiertos en estas sociedades: derecho a la vivienda, al trabajo, a la cultura, a la salud, a la educación, a la participación política, al libre desarrollo personal, y derecho al consumo de los bienes necesarios para una vida sana y feliz.
El actual funcionamiento de nuestro sistema económico y gubernamental no atiende a estas prioridades y es un obstáculo para el progreso de la humanidad.
La democracia parte del pueblo (demos=pueblo; cracia=gobierno) así que el gobierno debe ser del pueblo. Sin embargo, en este país la mayor parte de la clase política ni siquiera nos escucha. Sus funciones deberían ser la de llevar nuestra voz a las instituciones, facilitando la participación política ciudadana mediante cauces directos y procurando el mayor beneficio para el grueso de la sociedad, no la de enriquecerse y medrar a nuestra costa, atendiendo tan sólo a los dictados de los grandes poderes económicos y aferrándose al poder a través de una dictadura partitocrática encabezada por las inamovibles siglas del PPSOE.
El ansia y acumulación de poder en unos pocos genera desigualdad, crispación e injusticia, lo cual conduce a la violencia, que rechazamos. El obsoleto y antinatural modelo económico vigente bloquea la maquinaria social en una espiral que se consume a sí misma enriqueciendo a unos pocos y sumiendo en la pobreza y la escasez al resto. Hasta el colapso.
La voluntad y fin del sistema es la acumulación de dinero, primándola por encima de la eficacia y el bienestar de la sociedad. Despilfarrando recursos, destruyendo el planeta, generando desempleo y consumidores infelices.
Los ciudadanos formamos parte del engranaje de una máquina destinada a enriquecer a una minoría que no sabe ni de nuestras necesidades. Somos anónimos, pero sin nosotros nada de esto existiría, pues nosotros movemos el mundo.
Si como sociedad aprendemos a no fiar nuestro futuro a una abstracta rentabilidad económica que nunca redunda en beneficio de la mayoría, podremos eliminar los abusos y carencias que todos sufrimos.
Es necesaria una Revolución Ética. Hemos puesto el dinero por encima del Ser Humano y tenemos que ponerlo a nuestro servicio. Somos personas, no productos del mercado. No soy sólo lo que compro, por qué lo compro y a quién se lo compro.
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martedì 21 giugno 2011
lunedì 20 giugno 2011
domenica 19 giugno 2011
tuttinpiedi per landini
bologna, 17.6.2011
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sabato 18 giugno 2011
distorded morality
Distorded Morality - A War on Terrorism?
Noam Chomsky, Harvard, 6.2.2002
film by Martin Voeller
sosttotitoli in italiano
Noam Chomsky, Harvard, 6.2.2002
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venerdì 17 giugno 2011
giovedì 16 giugno 2011
messaggio di hördur
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mercoledì 15 giugno 2011
assedio al parlamento greco
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assedio al parlamento catalano
"ingrandimento" sugli infiltrati del primo video:
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grecia, verso la sommossa?
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martedì 14 giugno 2011
lunedì 13 giugno 2011
athína, syntagma
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galeano a barcelona (23/5)
E.G. en la Asamblea del 23 de mayo de 2011, Plaza Cataluña
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domenica 12 giugno 2011
c'hai la mamma buhaiola? (acqua pubblica, 0)
tutti i precedenti post sull'acqua, qui.
oggi e domani si vota. [almeno] ai quesiti sull'acqua, vota
SI'
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le hanno provate tutte..
.. per boicottare i referendum, i tg rai:
tg1, 4 giugno, errore di data
tg2, 5(?) giugno, errore di data
tg1, 5(?) giugno, errore contenuto quesiti
tg1, 11 giugno, invito ad andare al mare
e gli manca pure la classe di guzzanti, come si può osservare qui.
tg1, 4 giugno, errore di data
tg2, 5(?) giugno, errore di data
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sabato 11 giugno 2011
venerdì 10 giugno 2011
bersani e l'acqua da privatizzare
lo strano caso del pd, qui.
(e non dimentichiamoci linda lanzillotta, ministra dell'ultimo governo prodi e già governatrice della regione umbria, ultra' della privatizzazione dell'acqua, che nel 2007 provò ad introdurre in finanziaria il via libera alla svendita del bene pubblico.)
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giovedì 9 giugno 2011
la vera storia dell'acqua in bottiglia
costruire la domanda:
spaventarci, sedurci, indurci in errore
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mercoledì 8 giugno 2011
flow
documentario di irena salina
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syntagma: le forche
GREECE RAGE REVOLUTION - ATHENS 05-06-2011 - 300... by kasman1
[1] il grande bluff, qui
[2] iceberg finanza, qua
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martedì 7 giugno 2011
acqua pubblica, -5
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requiem di una fontanella
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lunedì 6 giugno 2011
libia, le bugie della nato [selvas]
rimando a questo documento.
* * *
da selvas.blog, qui
Aprile 2011. Alcuni "volenterosi" italiani partecipano a una visita in Libia insieme con i British Civilians for Peace in Libya e confluendo nella Non Governmental Fact Finding Commission on the Current Events in Libya: commissione indipendente, non governativa, internazionale, con lo scopo di raccogliere informazioni su ciò che sta avvenendo.
La missione ha anche lo scopo di accertare i presunti bombardamenti sulla popolazione civile da parte dell'esercito di Gheddafi, ma le uniche bombe sui civili risultano esser state quelle anglo-francesi e poi della Nato, almeno per quel che riguarda la Tripolitania, la regione visitata.
Da quando sono iniziati i bombardamenti, a Bab Al-Aziziya, dove c'è il bunker di Gheddafi, una folla si riunisce ogni sera manifestando contro la guerra ed esprimendo il proprio appoggio a Gheddafi, esponendosi volontariamente come scudi umani.
Il governo ha distribuito armi ai civili e molti di loro appaiono pronti ad usarle nel caso di un'invasione di terra da parte della Nato.
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domenica 5 giugno 2011
venerdì 3 giugno 2011
dear shark, you shook me all night long
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giovedì 2 giugno 2011
la pietà è morta
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mercoledì 1 giugno 2011
libia: fulvio grimaldi, bergamo, maggio 2011
seguire i link per proseguire la visione.
Fulvio Grimaldi, Bergamo, 30/5/2011
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