(soffiato da qui)
Comunicato stampa internazionale
dell'Assemblea di piazza Syntagma ad Atene
Cari amici, fratelli e sorelle,
Siamo quelli che hanno combattuto per un mese in Piazza Syntagma ad Atene. Ci organizziamo da soli, con la democrazia diretta, escludendo tutti i partiti politici. La nostra voce è l'assemblea popolare quotidiana.
Siamo indignati perché altri decidono per noi, senza di noi, ed ipotecano il nostro futuro; impongono prestiti che non beneficiano il popolo ma gli interessi delle banche e dei governi. Siamo indignati perché ci terrorizzano usando il deterrente della bancarotta. Cercano non soltanto di spaventarci ma anche di mettere le persone l'una contro l'altra.
- Non vogliamo più nessun prestito di sostegno.
- Non vogliamo che la proprietà pubblica sia svenduta.
- Non vogliamo che il programma di medio termine passi.
- Non vogliamo la socializzazione delle perdite e la privatizzazione dei profitti.
Unite la vostra voce alla nostra. Utilizzano i nostri ed i vostri sacrifici di modo che pochi acquisiscano ricchezze.
Noi siamo qui oggi; voi lo sarete domani.
Noi siamo qui oggi; voi lo sarete domani.
Scendiamo in strada tutti i giorni. Ogni domenica centinaia di migliaia di cittadini si ammassano nelle piazze di tutta la Grecia, con Syntagma come nucleo. Il programma di austerità di medio termine non passerà. I giornalisti tacciono, noi no.
Esortiamo tutto il popolo d'Europa a tutti i sindacati ad organizzare azioni di solidarietà e di mutuo sostegno nel giorno del voto sul programma di medio termine.
Tutti assieme, in modo da prendere le nostre vite nelle nostre mani.
Giovedì, 23 giugno 2011